Il cinema è stato uno dei temi che ha spesso caratterizzato le mie newsletter. Dal racconto visionario di Gabriele Salvatores nelle sezioni Belvedere e Monografie di EXPO Dubai (gennaio) alle parole che Robert De Niro ha dedicato a Paolo Sorrentino in occasione della sua seconda candidatura all’Oscar (marzo): “sono stato a Napoli solo poche volte ma per me questo film è decisamente napoletano nel modo in cui molti dei film di Martin Scorsese sembrano essenzialmente New York City. Napoli per molti versi mi ricorda la New York italo-americana che amo”. Parole espresse da un’icona del cinema, che ho avuto il piacere di conoscere durante un servizio di interpretariato richiesto dallo staff di Maurizio Costanzo!
La delusione per la mancata vittoria di Sorrentino è stata superata dalla storia di Troy Kotsur, il secondo attore sordo a vincere nella storia della Academy (dopo Marlee Matlin nel 1987 con Figli di un dio minore) con il film CODA (in italiano è stato tradotto in “I segni del cuore”), termine che indica Children of Deaf Adults ovvero figli di genitori sordi.
Riavvolgendo il nastro del 2022 non possono non ricordare la grande emozione nel raccontare uno dei miei interventi di interpretariato, che mi ha consentito di lavorare al fianco del premio Oscar Giuseppe Tornatore, intervistato per narrare l’esperienza del film su Ennio Morricone. Durante l’intervista il regista ha raccontato che Morricone aveva una relazione molto forte con la Sicilia attraverso la musica e proprio in Sicilia, nella mia terra, sono approdata per parlare di Siracusa come red carpet naturale dove hanno sfilato star di Hollywood come Drew Barrymore, Christian Bale, Hellen Mirren, Mariah Carey, Anna Wintour, Sharon Stone, Ellen Pompeo.
Il viaggio del 2022, in bianco e nero e a colori, in digitale e in celluloide, è terminato sul red carpet della XVII Edizione della Festa del Cinema di Roma, con gli aneddoti in francese di Luc Besson e la presentazione in anteprima di un documentario su Maradona narrato con la lingua universale e immaginifica di Daniel Pennac.
Il cinema, dunque, anche nel 2022 ha attraversato la mia carriera per essere “raccontato” con la mia interpretazione linguistica e per dar voce a un premio Oscar che continua a sorprenderci e a farci sognare.